Il packaging ormai protagonista
dell’esperienza d’acquisto sta diventando sempre più un mezzo di persuasione.
Questo
strumento leva del marketing fa in modo che l’attenzione del consumatore sia
prima di tutto rivolta a sé e dopodichè fa risaltare il prodotto.
Una
volta che l’utente scorge il suo packaging,
riconosce immediatamente il brand, non si tratta soltanto di packaging ma di “guerrilla packaging”. Ottimo per le aziende intendono
costruire o rinforzare la loro brand- identity ed ottimo per il consumatore che
avrà un’unboxing experience indimenticabile.
Per
far selezionare il design della scatola
sono necessari prima di tutto dei focus group in cui si espone l’ idea che si
ha. A seconda dell’andamento di questa prima apparsa del packaging innovativo, si svilupperanno poi le fasi successive.
Lo
scopo della scatola è comunicare:
per fare ciò sono necessari i giusti colori, il giusto messaggio da veicolare e
la giusta strategia di posizionamento della scatola sul mercato.
Suscitare emozioni e sensazioni non è facile, occorre
trovare il giusto packaging che crei
una connessione tra consumatore e scatola.
Se
l’unboxing experience sarà degna di nota, la vostra scatola potrebbe essere condivisa sui social network, con l’hashtag
#unboxing. Questo guerrilla packaging porterà numerosi vantaggi, grazie alla sua marcia
in più.
Vantaggi ecologici perché è al 100% riciclabile e fatto con fonti
rinnovabili. Vantaggi economici perché ridurrà i costi di produzione e limiterà
ogni sorta di spreco.
Provate
il “guerrilla packaging”, potrebbe
essere quel valore aggiunto che stavate cercando da tempo, non ve ne pentirete!